Domaris68 (
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speakingofdreams2008-02-27 02:25 am
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NCIS: Una lenta rinascita 5/?

Titolo: Ritorno a casa
Genere: generale, romantico
Rating: per tutti
Avvisi: AU, Kate Todd è sopravvissuta all'attentato di Ari
Personaggi: un po' tutti
N. parole: 607
3x06 Cena di compleanno (The Voyeur's Web)
Era finalmente giunto il giorno in cui Kate veniva dimessa. Intendeva rilassarsi a casa per un paio di giorni e poi sarebbe volata nell'Indiana, a trascorrere il resto della convalescenza insieme alla sua famiglia. Doveva solo chiamare un taxi per farsi portare a casa, quando sulla porta della stanza appave Abby.
- Hey Kate, sei pronta? - chiese mentre attraversava velocemente la stanza e l'abbracciava
- Abby, che ci fai qui? Dovresti essere al lavoro! - esclamò Kate ricambiando l'abbraccio.
- Ordine di Gibbs. Doveva venire McGee ma il boss si è arrabbiato con lui mentre io avevo bisogno di allontanarmi da Chip.
- Chip? - chiese Kate curiosa.
- Il mio assistente, - spiegò Abby con espressione disgustata ed aggiunse, - idea del nuovo direttore. Andiamo, ti racconto tutto per strada.
Kate sorrise, durante la sua permanenza in ospedale, Abby e Tony erano stati così spesso a trovarla che non era mai rimasta a corto di pettegolezzi e di quanto di buffo era accaduto in ufficio e sul campo.
Ed ora si rilassò mentre l'amica guidava attraverso il traffico cittadino e intanto le parlava dell'assistente, delle ore di video porno che avevano guardato per venire a capo del caso e di Tony che era andato a cena con Ziva dopo essere stato mollato dall'ultima ragazza.
- Hai sbagliato strada, - le fece notare Kate ad un certo punto.
L'amica sorrise furbescamente e proseguì senza dire nulla.
- Abby! - protestò.
- Tranquilla, ti rapisco solo per un paio d'ore. Poi ti porto a casa e ti metto a letto e ti rimbocco le coperte. O forse lo farà il Boss, a meno che il direttore non lo trattenga.
Questa volta il nome dell'amica uscì strozzato dalla gola di Kate.
- Lo sai vero che ho ancora il resto di questa settimana più altre due di convalescenza? - chiese Kate mentre scendeva dalla macchina.
Davanti a lei c'era la sede dell'NCIS.
- E' per questo che ti abbiamo fatta portare qui, Caitlin. Non potevamo aspettare così tanto! - intervenne Ducky che era arrivato dietro di loro.
Lei abbracciò con affetto l'anziano medico legale, che la prese a braccetto e l'accompagnò dentro e fino al laboratorio di Abby.
Kate rimase a bocca aperta: su uno dei tavoli c'era un piccolo buffet e tutti i suoi colleghi erano lì ad aspettarla. Prima che potesse farsi prendere dalla commozione intervenne Tony
- Katie-girl sei in ritardo, stavamo cominciando a servirci senza di te.
- DiNozzo! - esclamò lei con finta irritazione prima di abbracciarlo.
Poi si ricordò di quello che le aveva detto l'amica durante il viaggio.
- dovrei essere arrabbiata con te, Abby mi ha detto che mi hai tradita con Ziva!
Tony divenne paonazzo, mentre tutti gli altri, compresa la bella israeliana, risero. Si stavano tutti divertendo, raccontando aneddoti e correggendo l'inglese di Ziva, quando si aprì la porta ed entrò Gibbs con aria seccata.
- La mancanza di casi su cui indagare non significa che potete fare baldoria. Tornate al lavoro!
Tutti scattarono verso l'ascensore, lasciando indietro Abby e Kate.
- Ti avevo detto di portarla a casa - apostrofò severamente la giovane tecnica di laboratorio, poi si rivolse a Kate, che aveva l'aria stanca.
- Riposati il più possibile in Indiana perchè quando tornerai al lavoro mi aspetto che tu dia il massimo.
Lei annuì, imbarazzata. Avrebbe voluto ringraziarlo per tutte le piccole attenzioni che le aveva dimostrato in quei difficili mesi, ma prima che potesse trovare il coraggio necessario lui era sparito e non le rimase che seguire Abby fuori dall'NCIS.
- Hey Kate, sei pronta? - chiese mentre attraversava velocemente la stanza e l'abbracciava
- Abby, che ci fai qui? Dovresti essere al lavoro! - esclamò Kate ricambiando l'abbraccio.
- Ordine di Gibbs. Doveva venire McGee ma il boss si è arrabbiato con lui mentre io avevo bisogno di allontanarmi da Chip.
- Chip? - chiese Kate curiosa.
- Il mio assistente, - spiegò Abby con espressione disgustata ed aggiunse, - idea del nuovo direttore. Andiamo, ti racconto tutto per strada.
Kate sorrise, durante la sua permanenza in ospedale, Abby e Tony erano stati così spesso a trovarla che non era mai rimasta a corto di pettegolezzi e di quanto di buffo era accaduto in ufficio e sul campo.
Ed ora si rilassò mentre l'amica guidava attraverso il traffico cittadino e intanto le parlava dell'assistente, delle ore di video porno che avevano guardato per venire a capo del caso e di Tony che era andato a cena con Ziva dopo essere stato mollato dall'ultima ragazza.
- Hai sbagliato strada, - le fece notare Kate ad un certo punto.
L'amica sorrise furbescamente e proseguì senza dire nulla.
- Abby! - protestò.
- Tranquilla, ti rapisco solo per un paio d'ore. Poi ti porto a casa e ti metto a letto e ti rimbocco le coperte. O forse lo farà il Boss, a meno che il direttore non lo trattenga.
Questa volta il nome dell'amica uscì strozzato dalla gola di Kate.
- Lo sai vero che ho ancora il resto di questa settimana più altre due di convalescenza? - chiese Kate mentre scendeva dalla macchina.
Davanti a lei c'era la sede dell'NCIS.
- E' per questo che ti abbiamo fatta portare qui, Caitlin. Non potevamo aspettare così tanto! - intervenne Ducky che era arrivato dietro di loro.
Lei abbracciò con affetto l'anziano medico legale, che la prese a braccetto e l'accompagnò dentro e fino al laboratorio di Abby.
Kate rimase a bocca aperta: su uno dei tavoli c'era un piccolo buffet e tutti i suoi colleghi erano lì ad aspettarla. Prima che potesse farsi prendere dalla commozione intervenne Tony
- Katie-girl sei in ritardo, stavamo cominciando a servirci senza di te.
- DiNozzo! - esclamò lei con finta irritazione prima di abbracciarlo.
Poi si ricordò di quello che le aveva detto l'amica durante il viaggio.
- dovrei essere arrabbiata con te, Abby mi ha detto che mi hai tradita con Ziva!
Tony divenne paonazzo, mentre tutti gli altri, compresa la bella israeliana, risero. Si stavano tutti divertendo, raccontando aneddoti e correggendo l'inglese di Ziva, quando si aprì la porta ed entrò Gibbs con aria seccata.
- La mancanza di casi su cui indagare non significa che potete fare baldoria. Tornate al lavoro!
Tutti scattarono verso l'ascensore, lasciando indietro Abby e Kate.
- Ti avevo detto di portarla a casa - apostrofò severamente la giovane tecnica di laboratorio, poi si rivolse a Kate, che aveva l'aria stanca.
- Riposati il più possibile in Indiana perchè quando tornerai al lavoro mi aspetto che tu dia il massimo.
Lei annuì, imbarazzata. Avrebbe voluto ringraziarlo per tutte le piccole attenzioni che le aveva dimostrato in quei difficili mesi, ma prima che potesse trovare il coraggio necessario lui era sparito e non le rimase che seguire Abby fuori dall'NCIS.
27 febbraio 2008
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