NCIS: Una lenta rinascita 6/?
Feb. 27th, 2008 02:29 am![[identity profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/openid.png)
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Titolo: Una discussione
Genere: generale, romantico
Rating: per tutti
Avvisi: AU, Kate Todd è sopravvissuta all'attentato di Ari
Personaggi: un po' tutti
N. parole: 391
3x07 Codice d'accesso (Honor Code)
Jenny stava di nuovo osservando l'open space dalla ringhiera. Questa volta sorrideva guardando Gibbs interagire con il bambino che aveva chiamato l'NCIS dopo la sparizione del padre. Ma quando Ziva e DiNozzo le passarono accanto si decise a mandargli a dire che doveva parlargli. E sapeva che quanto aveva da dire non gli sarebbe piaciuto.
Gibbs salì veloce le scale. E per un attimo fu come tornare indietro negli anni. Ma Jenny non doveva lasciarsi distrarre dai ricordi. Gli riferì quello che era venuta a sapere sul caso in corso. Gibbs stava già voltandosi per tornare di sotto, quando gli chiese di entrare in ufficio per una questione importante.
La seguì malvolentieri, gli piaceva il piccolo Zach e non voleva lasciarlo da solo troppo a lungo.
- Jethro ho pensato a lungo a cosa farne dell'agente Todd e...
Lui la interruppe, - non c'è nulla da pensare su di lei. La settimana prossima torna in squadra. E' tutto.
La donna cercò di farlo ragionare.
- Avanti, non potrà operare sul campo per molto tempo. Trasferirla al settore amministrativo è la scelta migliore.
- No che non lo è! - esclamò cominciando a perdere la pazienza, - Kate è un mio agente e il suo posto è nel mio team.
Jenny rispose calma mentre si accomodava alla scrivania.
- Il tuo team è già al completo, te lo sei dimenticato?
Gibbs appoggiò le mani sulla scrivania e si sporse verso di lei prima di replicare.
- su questo ti sbagli. Io ho solo due agenti operativi e devo fare da babysitter all'agente di collegamento con il Mossad che tu mi hai imposto. Kate torna con me e non è negoziabile.
Jenny lo guardò attentamente. Lo conosceva troppo bene per credere che non intendesse veramente quello che diceva. Sinceramente non capiva perchè fosse così interessato ad avere in squadra quella donna. Dai rapporti che aveva letto il suo apporto alla risoluzione dei casi degli ultimi due anni non era stato poì così determinante. Ma sapeva quando era meglio arrendersi con lui. Per lo meno Ziva avrebbe continuato a fare parte del gruppo e a farle rapporto direttamente.
- D'accordo, - concesse, - ma qualunque cosa succeda la responsabilità è tua.
Lui annuì, come se lo avesse sempre dato per scontato e se ne andò, sbattendo la porta.
Gibbs salì veloce le scale. E per un attimo fu come tornare indietro negli anni. Ma Jenny non doveva lasciarsi distrarre dai ricordi. Gli riferì quello che era venuta a sapere sul caso in corso. Gibbs stava già voltandosi per tornare di sotto, quando gli chiese di entrare in ufficio per una questione importante.
La seguì malvolentieri, gli piaceva il piccolo Zach e non voleva lasciarlo da solo troppo a lungo.
- Jethro ho pensato a lungo a cosa farne dell'agente Todd e...
Lui la interruppe, - non c'è nulla da pensare su di lei. La settimana prossima torna in squadra. E' tutto.
La donna cercò di farlo ragionare.
- Avanti, non potrà operare sul campo per molto tempo. Trasferirla al settore amministrativo è la scelta migliore.
- No che non lo è! - esclamò cominciando a perdere la pazienza, - Kate è un mio agente e il suo posto è nel mio team.
Jenny rispose calma mentre si accomodava alla scrivania.
- Il tuo team è già al completo, te lo sei dimenticato?
Gibbs appoggiò le mani sulla scrivania e si sporse verso di lei prima di replicare.
- su questo ti sbagli. Io ho solo due agenti operativi e devo fare da babysitter all'agente di collegamento con il Mossad che tu mi hai imposto. Kate torna con me e non è negoziabile.
Jenny lo guardò attentamente. Lo conosceva troppo bene per credere che non intendesse veramente quello che diceva. Sinceramente non capiva perchè fosse così interessato ad avere in squadra quella donna. Dai rapporti che aveva letto il suo apporto alla risoluzione dei casi degli ultimi due anni non era stato poì così determinante. Ma sapeva quando era meglio arrendersi con lui. Per lo meno Ziva avrebbe continuato a fare parte del gruppo e a farle rapporto direttamente.
- D'accordo, - concesse, - ma qualunque cosa succeda la responsabilità è tua.
Lui annuì, come se lo avesse sempre dato per scontato e se ne andò, sbattendo la porta.
27 febbraio 2008
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