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speakingofdreams2010-12-29 04:28 am
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RPF: Un capodanno da ricordare (John Barrowman/Scott Gill)
Sorprendentemente ho scritto un'altra breve storia su John Barrowman e Scott Gill. E anche questa volta posso biasimare la mia preziosa beta per aver espressamente chiesto un siparietto comico sulla tendenza di Scott ad indossare gli abiti "normali" di John. E dal momento che lei stessa mi ha dato uno spunto troppo allettante per lasciarlo andare, mi sono messa immediatamente al lavoro.
Titolo: Un capodanno da ricordare
Genere: commedia
Rating: per tutti
Avvisi: RPF (Real Person Fiction), slash
Personaggi: John Barrowman / Scott Gill
N. parole: 502
Genere: commedia
Rating: per tutti
Avvisi: RPF (Real Person Fiction), slash
Personaggi: John Barrowman / Scott Gill
N. parole: 502
Disclaimer: questa è un'opera di fantasia, purtroppo non conosco personalmente John e Scott, anche se non mi dispiacerebbe affatto...
Per Joy...
Glasgow, 31 dicembre 2010
John entrò nella suite praticamente saltellando. La pantomima pomeridiana era andata splendidamente e lui si sentiva carico di adrenalina ed entusiasmo. Non poteva essere altrimenti, stava per cominciare un nuovo anno ricco di impegni e di momenti da passare con Scott. A cominciare da adesso, dato che c'era abbastanza tempo prima di doversi preparare per la festa di capodanno a cui erano stati invitati.
Posò a terra il borsone e si guardò attorno, alla ricerca del suo partner. Un sorriso gli illuminò il volto quando lo scorse addormentato sul divano, tra le mani una guida di escursioni in mountain bike e sul tavolino delle cartine della California.
Lo sguardo divenne per un attimo accusatorio quando notò la felpa grigia. Era una delle sue preferite ma, per qualche strana ragione, Scott la indossava più spesso di lui. Come lo scorso marzo a Las Vegas oppure adesso, quando a sentir lui, era stata dimenticata a Londra.
Il sorriso di John divenne malizioso. Se Scott ci teneva così tanto ad indossare i suoi vestiti lo avrebbe accontentato. Senza fare rumore si diresse in camera da letto, aprì l'armadio e si affrettò a mettere in atto il suo piano.
Più tardi, dopo aver guardato insieme gli itinerari che Scott aveva evidenziato e aver chiamato casa per sentire “la voce” dei ragazzi, si alzarono dal divano per andare a cambiarsi. John aveva passato metà del tempo a cercare di non tradirsi, lasciando nel suo compagno la sensazione di qualcosa che gli stesse sfuggendo, ma nulla di quanto aveva immaginato era paragonabile a questo!
Nell'armadio, che solo quel pomeriggio era stato pieno di capi di abbigliamento adatti ad ogni occasione, ora c'erano soltanto due paia di comodi jeans, alcune felpe e due dei completi che John si era fatto fare recentemente. Quello nero ricoperto di pailettes che aveva indossato alla fine di ogni concerto e quello grigio chiaro, altrettanto ricoperto di pailettes, con il gilet e la camicia porpora con cui aveva partecipato e vinto all'edizione natalizia di Strictly Come Dancing.
- John? - chiese con voce quasi strozzata.
Gli occhi del suo partner brillavano di divertimento e, ormai incapace di resistere ulteriormente, scoppiò a ridere.
- Ho pensato che, data la tua predilezione per indossare i miei abiti, ti sarebbe piaciuto provare uno di questi. Sono persino disposto a lasciarti scegliere per primo, - dichiarò cercando di non annaspare per le troppe risate.
Scott corrugò la fronte per un attimo, poi sorrise. Era stato giocato a dovere, adesso poteva solo limitare i danni, volgendo la cosa a proprio favore.
- Ad una sola condizione. Tu adesso telefoni a Gavin e gli dici che devi aver preso freddo questo pomeriggio e non te la senti di andare alla festa. Poi ci mettiamo questi assurdi vestiti che ti piacciono tanto e ceniamo e festeggiamo qui, in camera, fino a domani sera.
John non riusciva ancora a parlare ma annuì entusiasticamente e Scott rise con lui. Questo sarebbe stato sicuramente uno splendido capodanno da ricordare.
Posò a terra il borsone e si guardò attorno, alla ricerca del suo partner. Un sorriso gli illuminò il volto quando lo scorse addormentato sul divano, tra le mani una guida di escursioni in mountain bike e sul tavolino delle cartine della California.
Lo sguardo divenne per un attimo accusatorio quando notò la felpa grigia. Era una delle sue preferite ma, per qualche strana ragione, Scott la indossava più spesso di lui. Come lo scorso marzo a Las Vegas oppure adesso, quando a sentir lui, era stata dimenticata a Londra.
Il sorriso di John divenne malizioso. Se Scott ci teneva così tanto ad indossare i suoi vestiti lo avrebbe accontentato. Senza fare rumore si diresse in camera da letto, aprì l'armadio e si affrettò a mettere in atto il suo piano.
Più tardi, dopo aver guardato insieme gli itinerari che Scott aveva evidenziato e aver chiamato casa per sentire “la voce” dei ragazzi, si alzarono dal divano per andare a cambiarsi. John aveva passato metà del tempo a cercare di non tradirsi, lasciando nel suo compagno la sensazione di qualcosa che gli stesse sfuggendo, ma nulla di quanto aveva immaginato era paragonabile a questo!
Nell'armadio, che solo quel pomeriggio era stato pieno di capi di abbigliamento adatti ad ogni occasione, ora c'erano soltanto due paia di comodi jeans, alcune felpe e due dei completi che John si era fatto fare recentemente. Quello nero ricoperto di pailettes che aveva indossato alla fine di ogni concerto e quello grigio chiaro, altrettanto ricoperto di pailettes, con il gilet e la camicia porpora con cui aveva partecipato e vinto all'edizione natalizia di Strictly Come Dancing.
- John? - chiese con voce quasi strozzata.
Gli occhi del suo partner brillavano di divertimento e, ormai incapace di resistere ulteriormente, scoppiò a ridere.
- Ho pensato che, data la tua predilezione per indossare i miei abiti, ti sarebbe piaciuto provare uno di questi. Sono persino disposto a lasciarti scegliere per primo, - dichiarò cercando di non annaspare per le troppe risate.
Scott corrugò la fronte per un attimo, poi sorrise. Era stato giocato a dovere, adesso poteva solo limitare i danni, volgendo la cosa a proprio favore.
- Ad una sola condizione. Tu adesso telefoni a Gavin e gli dici che devi aver preso freddo questo pomeriggio e non te la senti di andare alla festa. Poi ci mettiamo questi assurdi vestiti che ti piacciono tanto e ceniamo e festeggiamo qui, in camera, fino a domani sera.
John non riusciva ancora a parlare ma annuì entusiasticamente e Scott rise con lui. Questo sarebbe stato sicuramente uno splendido capodanno da ricordare.
Fine