Domaris68 (
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speakingofdreams2011-01-17 09:36 pm
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Torchwood: Jack, Ianto e la spremuta d'arancia
Una piccolissima storia nata da un prompt, che corrisponde al titolo, della mia preziosa beta.

Titolo: Jack, Ianto e la spremuta d'arancia
Genere: commedia
Rating: per tutti
Avvisi: slash
Personaggi: Jack/Ianto
N. Parole: 441
Genere: commedia
Rating: per tutti
Avvisi: slash
Personaggi: Jack/Ianto
N. Parole: 441
Jack Harkness, nonostante alcuni lo considerassero un egoista, era capace di notevoli slanci di altruismo. Il solo problema era che non tutti lo capivano.
Ianto ad esempio, non faceva che lamentarsi dei suoi tentativi di fargli mangiare verdure. Il ragazzo, se lasciato a se stesso, era capace di vivere di pizza e caffè, il che a lungo andare avrebbe rovinato quella sua figura snella che stava così bene con quei bei completi e ancora meglio senza.
Ed ora che aveva la febbre, il naso rosso e una tosse secca che spaventava persino i Weevil, non voleva nemmeno buttare giù un normalissimo bicchiere di spremuta d'arancia!
Jack le aveva già provate tutte: suppliche, lusinghe, promesse, minacce. Sembrava che non ci fosse niente da fare. Ianto aveva le labbra serrate, il naso arricciato in una smorfia disgustata e le braccia strettamente incrociate sul petto, in una perfetta interpretazione di un ragazzino viziato che Jack trovava adorabile.
- Avanti Ianto, è solo aranciata! - riprovò tendendo il bicchiere in cui aveva personalmente spremuto due belle arance rosse.
- Nell'armadietto dei medicinali ci sono delle tavolette di vitamina C, - rispose a denti stretti il giovane, per nulla impressionato.
Jack si portò il bicchiere alla bocca con un sospiro. Riconosceva la sconfitta, ma sarebbe tornato alla carica.
Ianto ad esempio, non faceva che lamentarsi dei suoi tentativi di fargli mangiare verdure. Il ragazzo, se lasciato a se stesso, era capace di vivere di pizza e caffè, il che a lungo andare avrebbe rovinato quella sua figura snella che stava così bene con quei bei completi e ancora meglio senza.
Ed ora che aveva la febbre, il naso rosso e una tosse secca che spaventava persino i Weevil, non voleva nemmeno buttare giù un normalissimo bicchiere di spremuta d'arancia!
Jack le aveva già provate tutte: suppliche, lusinghe, promesse, minacce. Sembrava che non ci fosse niente da fare. Ianto aveva le labbra serrate, il naso arricciato in una smorfia disgustata e le braccia strettamente incrociate sul petto, in una perfetta interpretazione di un ragazzino viziato che Jack trovava adorabile.
- Avanti Ianto, è solo aranciata! - riprovò tendendo il bicchiere in cui aveva personalmente spremuto due belle arance rosse.
- Nell'armadietto dei medicinali ci sono delle tavolette di vitamina C, - rispose a denti stretti il giovane, per nulla impressionato.
Jack si portò il bicchiere alla bocca con un sospiro. Riconosceva la sconfitta, ma sarebbe tornato alla carica.
* * * * * * * * * *
Ianto Jones si stirò pigramente. Era uno di quei rari giorni in cui lui e il suo amante sarebbero stati richiamati alla base solo in caso di emergenza. Un rumore di passi gli fece aprire gli occhi e sorrise alla vista di Jack “vestito” soltanto di un asciugamano in vita, che entrava nella stanza con un vassoio pieno di brioche, caffè e qualcos'altro.
- Cos'è quello? - domandò con tono sospettoso indicando il bicchiere di spremuta d'arancia mezzo nascosto dal resto.
- Quello è per me, - rispose con aria indifferente il capitano, mentre si accomodava a gambe incrociate sul letto e sceglieva un'invitante brioche dal vassoio che aveva posato sul comodino dalla sua parte.
Tutto andò bene fino a quando Ianto si allungò per prendere il proprio caffè e, senza avere la più pallida idea di come fosse successo, rovesciò il bicchiere che sparse il suo contenuto addosso a Jack.
Il giovane stava per scusarsi, tentando di non ridere troppo, quando l'altro lo afferrò per le spalle cominciando a baciarlo. Un sorriso impudente comparve negli occhi chiari di Ianto mentre scendeva a baciare il collo di Jack per poi continuare a scendere sempre più in basso.
Molto più tardi, mentre si dirigevano verso la doccia, Jack non poté più trattenersi.
- Mi sembra di capire che il succo di arancia non sia poi così cattivo, vero?
- Cos'è quello? - domandò con tono sospettoso indicando il bicchiere di spremuta d'arancia mezzo nascosto dal resto.
- Quello è per me, - rispose con aria indifferente il capitano, mentre si accomodava a gambe incrociate sul letto e sceglieva un'invitante brioche dal vassoio che aveva posato sul comodino dalla sua parte.
Tutto andò bene fino a quando Ianto si allungò per prendere il proprio caffè e, senza avere la più pallida idea di come fosse successo, rovesciò il bicchiere che sparse il suo contenuto addosso a Jack.
Il giovane stava per scusarsi, tentando di non ridere troppo, quando l'altro lo afferrò per le spalle cominciando a baciarlo. Un sorriso impudente comparve negli occhi chiari di Ianto mentre scendeva a baciare il collo di Jack per poi continuare a scendere sempre più in basso.
Molto più tardi, mentre si dirigevano verso la doccia, Jack non poté più trattenersi.
- Mi sembra di capire che il succo di arancia non sia poi così cattivo, vero?
Fine
17 gennaio 2011