CSI NY: Per non deludere Mac 2/6
Jan. 22nd, 2008 06:29 am![[identity profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/openid.png)
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Titolo: Secondo giorno
Genere: generale, malinconico, amicizia
Rating: per tutti
Personaggi: Stella Bonasera
N. parole: 520
- Danny, voglio che tu e Flack torniate sul luogo della sparatoria. Lindsey si occuperà di processare le prove che abbiamo già in laboratorio.
- Non credi che potrebbe pensarci qualcun altro? Don è ancora scolvolto...
- Don è l'unico testimone oculare che abbiamo. O viene con te oppure dobbiamo interrogarlo prima di poter procedere. E trovare chi ha sparato a Mac è di primaria importanza.
Nel mentre le arrivò un messaggio sul cellulare. Dopo averlo letto si rivolse di nuovo a Danny, - mandami Hawkes, ho del lavoro anche per lui.
Messer la guardava con una strana espressione. Ma si allontanò senza dire niente.
Il cellulare riprese a suonare. Questa volta era una telefonata di Gerrard che voleva essere informato sui progressi dell'indagine. Stella avrebbe voluto poter lanciare il telefono contro il muro, invece rispose il più affabilmente possibile mentre lasciava l'ufficio di Mac con una pila di documenti sotto braccio e rientrava nel proprio.
Diversi minuti dopo Hawkes la raggiunse. Gli disse senza preamboli cosa voleva da lui.
- C'è un cadavere in Central Park. Vai con il Detective Angell
- Stella, - comiciò esitante lui, - non faresti meglio a lasciare le redini a qualcun altro?
Lei lo guardò incredula. Credeva forse che si stesse divertendo?
- Hawkes, cerchiamo di fare il nostro lavoro.
Detto questo si alzò e gli passò davanti, dirigendosi nella parte centrale del laboratorio, dove Adam stava processando i bossoli della sparatorio del giorno precedente. Stella si guardò attorno, stupita di non vedere Lindsey da nessuna parte.
- Adam, hai visto Linds, stamattina?
Lui arrossì fino alla radice dei capelli. E già questo era strano. Adam aveva soggezione di Mac ma con lei non si era mai comportato così.
- Credo che... Ecco, Danny mi ha detto che Lindsey non si sentiva bene e...
Non gli rispose nemmeno. Prese il cellulare e fece il numero della ragazza. Quando sentì il il beep di inizio conversazione cominciò a parlare
- Lindsey, mi aspetto di ricevere un certificato medico che giustifica la tua assenza, in caso contrario se tra mezzora non sei qui prenderò provvedimenti.
Chiuse la comunicazione senza dare il tempo a chi era dall'altra parte di giustificarsi. Poi indossò il camice, i guanti di lattice e iniziò il lavoro che aveva assegnato alla giovane collega.
A metà giornata le scoppiava la testa e dovette comunque recarsi personalmente sulla scena di un altro crimine. New York non si sarebbe di certo fermata per darle modo di respirare e pensare a Mac. L'orario di visita sarebbe iniziato a breve ma lei doveva tornare in laboratorio e Gerrard aveva preteso di avere un aggiornamento sulle indagini in corso.
Genere: generale, malinconico, amicizia
Rating: per tutti
Personaggi: Stella Bonasera
N. parole: 520
Stella rientrò al lavoro un paio d'ore prima che cominciasse il suo turno, dopo essere passata a casa giusto il tempo di fare una doccia e cambiarsi d'abito. Entrare nell'ufficio di Mac in sua assenza le sembrava quasi un crimine ma aveva bisogno di alcuni documenti che erano sulla sua scrivania. Mentre cercava quello che le serviva si sentiva osservata. Alzò lo sguardo e incontrò quello carico di disapprovazione di Danny. Sospirando gli fece cenno di entrare.
- Danny, voglio che tu e Flack torniate sul luogo della sparatoria. Lindsey si occuperà di processare le prove che abbiamo già in laboratorio.
- Non credi che potrebbe pensarci qualcun altro? Don è ancora scolvolto...
- Don è l'unico testimone oculare che abbiamo. O viene con te oppure dobbiamo interrogarlo prima di poter procedere. E trovare chi ha sparato a Mac è di primaria importanza.
Nel mentre le arrivò un messaggio sul cellulare. Dopo averlo letto si rivolse di nuovo a Danny, - mandami Hawkes, ho del lavoro anche per lui.
Messer la guardava con una strana espressione. Ma si allontanò senza dire niente.
Il cellulare riprese a suonare. Questa volta era una telefonata di Gerrard che voleva essere informato sui progressi dell'indagine. Stella avrebbe voluto poter lanciare il telefono contro il muro, invece rispose il più affabilmente possibile mentre lasciava l'ufficio di Mac con una pila di documenti sotto braccio e rientrava nel proprio.
Diversi minuti dopo Hawkes la raggiunse. Gli disse senza preamboli cosa voleva da lui.
- C'è un cadavere in Central Park. Vai con il Detective Angell
- Stella, - comiciò esitante lui, - non faresti meglio a lasciare le redini a qualcun altro?
Lei lo guardò incredula. Credeva forse che si stesse divertendo?
- Hawkes, cerchiamo di fare il nostro lavoro.
Detto questo si alzò e gli passò davanti, dirigendosi nella parte centrale del laboratorio, dove Adam stava processando i bossoli della sparatorio del giorno precedente. Stella si guardò attorno, stupita di non vedere Lindsey da nessuna parte.
- Adam, hai visto Linds, stamattina?
Lui arrossì fino alla radice dei capelli. E già questo era strano. Adam aveva soggezione di Mac ma con lei non si era mai comportato così.
- Credo che... Ecco, Danny mi ha detto che Lindsey non si sentiva bene e...
Non gli rispose nemmeno. Prese il cellulare e fece il numero della ragazza. Quando sentì il il beep di inizio conversazione cominciò a parlare
- Lindsey, mi aspetto di ricevere un certificato medico che giustifica la tua assenza, in caso contrario se tra mezzora non sei qui prenderò provvedimenti.
Chiuse la comunicazione senza dare il tempo a chi era dall'altra parte di giustificarsi. Poi indossò il camice, i guanti di lattice e iniziò il lavoro che aveva assegnato alla giovane collega.
A metà giornata le scoppiava la testa e dovette comunque recarsi personalmente sulla scena di un altro crimine. New York non si sarebbe di certo fermata per darle modo di respirare e pensare a Mac. L'orario di visita sarebbe iniziato a breve ma lei doveva tornare in laboratorio e Gerrard aveva preteso di avere un aggiornamento sulle indagini in corso.
22 gennaio 2008